L’incontro di Beatrice Arweiler con l’alta Tuscia è stato un colpo di fulmine che ha portato alla creazione di questa realtà vinicola. La missione è quella di rispettare la natura di cui si circonda attraverso l’agricoltura biodinamica e la totale l’assenza di trattamenti chimici in vigna. Tutto questo è raccontato nei suoi vini che racchiudono la storia e la potenza di questo territorio.